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Alessi 100 -001 Design Week Milano

da | Giu 22, 2022 | Anything goes., Eco lifestyle | 0 commenti

Alessi 100-001

Milano Design Week


di Giada Albanese.

 

 

La Milano Design Week ha occupato gli spazi della Galleria Manzoni con numerose esposizioni, proposte di design e celebrazioni delle varie aziende invitate ad essere presenti alla manifestazione. Quest’anno, dopo uno stop di due anni dovuto alla pandemia, si celebra il riutilizzo di materiali, l’ecosostenibilità, l’innovazione e la qualità. La green visual, il recupero della materia prima, è al centro di ogni progetto.

Il capoluogo lombardo ha confermato e consolidato il suo ruolo rilevante all’interno dell’industria di moda, bellezza e design innovativo, per l’occasione sono stati oltre 800 gli eventi registrati sul territorio. Alcuni spazi sono stati sfruttati e recuperati dalle aziende per le loro esposizioni come; Palazzo Reale, Palazzo Serbelloni, Palazzo Citterio, il Circolo Filologico Milanese, Alcova ha riaperto il vecchio Ospedale Militare di Baggio, e l’ex fabbrica Necchi che ha ospitato Baranzate Ateliers.

Uno sguardo più attento e strabiliato va gettato e lasciato quando si parla di Alessi e la sua mostra, prorogata fino al 26 di questo giugno ’22, Alessi 100-001 presso la Galleria Manzoni di Milano. La mostra racconta i cent’anni dell’azienda e i suoi valori portati, e presenta il progetto Occasional Object di Virgil Abloh, con cui Alessi inaura un nuovo secolo di innovazione e sperimentazione delle arti applicate. La mostra è divisa in due parti, la prima; 100 e la seconda 001. Nella prima parte si racconta la storia della fabbrica di design mede in Italy. Alessi, come fabbrica di design, si fonda su 12 valori, che si trasformano e vengono espressi ed esposti punto per punto: Industrial Craftmanship, Art, Paradox, Beyond, Hybridisation, Research Lab, Irony, Borderline, Poetry, Thingness, Transgression, Futurespective. Nella seconda sezione della mostra di Alessi, la parte 001 si inaugura il loro nuovo secolo di sperimentazione e progettazione innovativa. Il percorso espositivo è interattivo e rende i visitatori, grazie al green screen, capaci di entrare dentro l’opera esposta, in questo caso dei giganti o meglio, versioni giganti di oggetti di questo progetto, Occasional Object, e con un filtro IG speciale si fonde il mondo fisico a quello digitale.

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