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Cosmogonia GUCCI

da | Mag 26, 2022 | Fashion | 0 commenti

Cosmogonia Gucci


di Giada Albanese.

 

Cosmogonia, teorie relative a miti e dottrine che indicano come si sia formato o creato l’universo. Studiando non il cosmo, ma le leggi che lo regolano e la loro evoluzione storica. Questo è il tema scelto da Gucci per la collezione 2023 presentata a Castel del Monte.

Alessandro Michele, Creative Director per Gucci dal 2015, ha volto il suo sguardo verso il firmamento trovando ispirazione nel cosmo; la sua creazione, i propri componenti e l’evoluzione nel nostro tempo. La cosmogonia è ora intesa come un processo creativo in cui ogni cosa è interconnessa. Dal firmamento, al cielo, alle altre stelle. Ad esempio, le brand ambassador come i Måneskin, presenti per la sfilata.

Diverse sono dunque le componenti da mettere indosso, non assieme. L’insieme le lega formando la struttura dell’universo. L’utilizzo del blu profondo, tramato di punti luce, simboleggia un profondo legame con il firmamento. Le stelle, la luce, il bagliore…con queste premesse Alessandro Michele ha sviluppato la sua linea per lui e per lei, strass, ricami e paillettes sono presenti in tutta la collezione.

Cosmogonia Gucci che prosegue seguendo una linea temporale lineare, passando diverse epoche. Spicca, dall’uso di mantelli, abiti a tunica, un forte richiamo e punto di contatto con l’epoca medioevale; le cotte cavalleresche diventano ora giacche da uomo. Dame e Cavalieri, si vestono di drappi con motivi a scacchi, netti richiami alle fazioni e contrade presenti nei vari territori. Forte e d’impatto è sicuramente l’utilizzo di accessori e gioielli, la loro applicazione sui tessuti e sugli abiti, e l’uso di face jewerly. Il direttore creativo ha voluto portare avanti il suo studio e spingerlo fuori, applicandolo alle proprie creazioni.

Anche la scelta della location non è stata presa senza prendere in considerazione la teoria dietro la collezione Gucci. Il Castel del Monte è stato costruito da Federico II di Svevia nel basso medioevo, una struttura ottagonale, sale e pareti asimmetriche, è l’eco di un’epoca che ha visto l’evoluzione dell’uomo e l’espandersi della sua conoscenza del cosmo e la propria presenza nel mondo, finendo appunto con la scoperta di nuovi mondi, le Americhe.

Una collezione che connette il cosmo all’uomo. L’uomo del passato e quello moderno, mettendoli negli stessi panni, rivestendo l’ultimo della storia del mondo. Un processo più filosofico che creativo, ma ha dato alla luce una collezione capace di connettersi col tempo.

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